progetto finanziato dalla Regione Campania “promozione e valorizzazione della cultura”

Progetto di ricerca editoriale “I cerimoniali della corte di Napoli”

L’IPE promuove dal 2008 un Progetto di ricerca denominato “I cerimoniali della corte di Napoli”, con lo scopo di portare alla luce fonti manoscritte inedite sulla storia napoletana con i dettagli del cerimoniale di corte, della vita quotidiana della città e dei rapporti del Regno di Napoli con le altre corti europee. I manoscritti, conservati in biblioteche e archivi italiani ed europei e riguardanti il cerimoniale e la cronaca degli anni del viceregno spagnolo, del viceregno austriaco e del Regno di Napoli (secc. XVI-XVIII) si sono dimostrati fonti di inestimabile valore per lo studio e l’approfondimento della cultura, l’arte, l’architettura e le dinamiche politiche del Regno di Napoli nel contesto europeo dell’epoca.

Il progetto di ricerca editoriale dell’IPE, prevede che il materiale di studio possa raggiungere la massima diffusione ma, soprattutto che possa essere fruibile anche per un pubblico non specialistico, divenendo in tal modo anche strumento di interesse e di rivalutazione del territorio campano e della sua storia.

Il piano editoriale complessivo ha previsto la pubblicazione di cinque volumi, così suddivisi:
– Cerimoniale del viceregno spagnolo e austriaco di Napoli, 1650-1707 (ed. Rubbettino, 2012)
– Cerimoniale del viceregno austriaco di Napoli 1707-1734 (ed. Arte’m, 2014)
– Cerimoniale del viceregno spagnolo di Napoli, 1503-1622 (ed. Arte’m, 2015).
– Cerimoniale dei Borbone di Napoli, 1734-1801 (ed. Arte’m, 2017)
– Cerimoniale del viceregno spagnolo di Napoli 1535-1637 (ed. Arte’m, 2020)
– Cerimoniale della Corte di Napoli 1801-1825 (ed. Arte’m, 2022).

Progetto INVENTARI

Nel 2021, l’IPE ha inaugurato un nuovo progetto editoriale, denominato Progetto Inventari con lo scopo di raccontare l’uso e la distribuzione delle sale di Palazzo reale e di tutti gli altri siti reali, scenari abituali della corte, a inizio Ottocento.


Gli inventari, sono una forma di documentazione che i Borbone scoprono come importante e necessaria, solo dopo l’occupazione francese del Regno del 1799.


Questa tipologia di documenti, conservati presso l’Archivio di Stato di Napoli, sono un utile strumento per la ricerca e lo studio sugli arredi, sugli allestimenti, sui manufatti artistici e sulla loro funzione, nonché sulla destinazione d’uso degli ambienti delle prestigiose dimore reali.


Con particolare riferimento ai siti reali maggiori (Palazzo Reale, Capodimonte, Caserta, Portici), gli Inventari contribuiscono a ricostruire la ‘catena inventariale’ degli oggetti a noi pervenuti, costituendo così un patrimonio documentario di informazioni indispensabili per conoscere, anno per anno e fino ai primi anni post-unitari, la destinazione d’uso e gli arredi delle varie Regge e Siti reali, fornendo dati indispensabili anche per un riordino delle collezioni reali.


L’intero corpus dei documenti, redatto dai consegnatari dei beni mobili della Real Casa, è conservato nel fondo Casa Reale Amministrativa dell’Archivio di Stato di Napoli e comprende circa 600 inventari (dei mobili, degli arredi, delle tappezzerie etc.)


Il progetto punta alla massima fruibilità attraverso la digitalizzazione e la trascrizione dei documenti, il loro studio, la stampa dei volumi illustrati e successivamente la loro messa in rete.


Entrambi i progetti sono realizzati in collaborazione con l’associazione AENEA.